Nonostante il patrimonio culturale e architettonico offerto, Termoli è adatta anche molto a famiglie, soprattutto ai più piccoli. Ampi viali per il passeggio, parcheggi in ogni zona e, soprattutto, una vasta scelta nel campo del food con molti locali che propongono piatti della tradizione, tra cui il rinomato “brodetto alla termolese”. Una curiosità: Termoli è la Greenwich italiana. Qui si incrociano il 42° parallelo NORD e il 15° meridiano EST.
Quella di Sant’Antonio è la principale spiaggia di Termoli: il simbolo del mare in Molise. Luogo incantevole al tramonto, si trova vicino al castello svevo della città ed è facilmente raggiungibile con una piacevole passeggiata lungo il corso principale. Bella anche la passeggiata lungo la “ Via dei Trabucchi ”
Risale all’epoca della dominazione sveva, con una costruzione utilizzata sia allo scopo di difesa che di vedetta. Realizzato con pietra calcarea, la sua imponente struttura dispone di quattro torri che s’affacciano sul mare. La Cattedrale dedicata a Santa Maria della Purificazione, risale al XII secolo Nenne edificata su un preesistente luogo di culto di cui restano alcuni frammenti del mosaico pavimentale. La facciata è un mix di stili che mescola architettura romanica con elementi islamici ed è arricchita con la statua di San Basso, il patrono di Termoli. L’interno, suddiviso in tre navate, custodisce il sarcofago e le reliquie di San Basso e San Timoteo.
Autentico borgo marinaro, conserva intatte le bellezze di un passato importante con piccole viuzze lastricate e case che s’affacciano sul mare. Un periplo-belvedere che abbraccia l’intero borgo, lungo il cui percorso si stagliano maestose strutture storiche importanti come il Castello Svevo e la Cattedrale. Interessante anche il percorso della Termoli Sotterranea. Tappa anche al “Belvedere dei Fotografi”, ai piedi del Torrione del Castello, da dove scattare foto al lungomare.
Sempre in piazza Duomo, troviamo la Termoli sotterranea. Un percorso attraverso gli scavi del Palazzo Vescovile e della Cattedrale, che hanno permesso il recupero di stanze medievali, un’antica cisterna e una necropoli del X secolo.